Se è vero che per un’alimentazione sana dobbiamo mangiare tutti i colori, la barbabietola sta al primo posto per il rosso magenta!
Barbabietola rossa: caratteristiche e coltivazione
La barbabietola o carota rossa o rapa rossa o barba rossa, il cui nome scientifico è Beta Vulgaris, è caratterizzata da foglie cuoriformi e da piccoli fiori di colore verde o rossastro da cui si originano frutti duri, detti noci. Per il consumo vengono utilizzate le radici a tubero, dalla forma arrotondata e dall’inconfondibile colore rosso brillante. Le barbabietole si seminano in primavera (da metà marzo a fine giugno) e si raccolgono, generalmente, trascorsi un paio di mesi dalla semina. Ciò significa che sono pronte per essere portate in tavola già da giugno.
Dove si trova
Questo tubero, originario dell’Africa del Nord, è ad oggi coltivato in molte aree europee. In particolare, in Italia si possono trovare floride colture di barbabietola rossa nella valle Padana e nell’Europa dell’Est la barbabietola è ingrediente base del borsch, una zuppa tipica delle regioni russe e ucraine.
Barbabietola rossa: come si mangia
La “carota rossa” può essere gustata cruda, è ottima appena grattugiata, o cotta: la si può lasciar bollire per circa due ore, cuocerla al forno (un’ora a 180 gradi) o al vapore (25-30 minuti). In commercio, è facilmente reperibile la versione già cotta e confezionata sottovuoto.
Barbabietola rossa: nutrienti e proprietà
Le barbabietole rosse contengono pochissime calorie (solamente 19 per 100 grammi di prodotto): sono costituite da una buona quantità di acqua, corrispondente all’incirca al 91%, si conta solo il 4% di carboidrati e ben il 2,6% di fibre. La barbabietola rossa si distingue per la ricca presenza di sali minerali quali sodio, calcio, potassio, ferro, magnesio e fosforo. Sia il tubero che le sue foglie sono ricchi di flavonoidi (antiossidanti). Qquesta classe di molecole ha suscitato l’interesse del mondo scientifico dopo che il loro apporto con la dieta è stato messo in relazione con una significativa riduzione di rischio di alcune malattie cronico-degenerative (come le malattie cardiovascolari).
Barbabietola rossa: controindicazioni
Il consumo di barbabietola rossa potrebbe essere controindicato in coloro che soffrono di calcoli renali, per via del suo contenuto di ossalati, oltre che in caso di gastrite, poiché la barbabietola stimola la produzione di succhi gastrici.
Da provare: chips di barbabietola rossa
Ingredienti per 4 persone:
400 g di barbabietola
Olio quanto basta
Tagliare le barbabietole in fettine molto sottili (per rendere la ricetta più veloce, acquistare le barbabietole già cotte), quindi disporle su una leccarda da forno e oliare con un filo di olio extra vergine d’oliva. Informare in forno ventilato già caldo a 180 gradi per 15 minuti.
Le chips di barbabietola sono ottime gustate a merenda o come contorno per accompagnare un secondo piatto, il tutto con sole 19 kcal a porzione!
Dott.ssa Alessandra Freda – Dott.ssa Anna Formenti