GASTROSCOPIA TRANSNASALE

La gastroscopia transnasale è una metodica mininvasiva, indolore, alternativa e sovrapponibile all’esame tradizionale, che risulta essere particolarmente meno fastidiosa e quindi meglio tollerabile dal paziente. 

Si tratta di una tipologia di tecnica utilizzata di routine ormai da oltre tre decenni sia in Italia che nel resto del Mondo, disponibile però solo in alcuni centri specializzati che dispongono delle competenze e della strumentazione necessaria per l’esecuzione di questa tecnica non invasiva.

 

Questa tecnica permette di svolgere gli stessi movimenti e le stesse operazioni della tecnica tradizionale, permettendo, al pari della gastroscopia classica, di avere una visione ottimale del lume gastrico e di eseguire biopsie sovrapponibili a quelle effettuabili con la tecnica tradizionale.

 
In alcuni casi specifici e per via delle ridotte dimensioni dello strumento endoscopico, tramite la gastroscopia transnasale si riesce addirittura ad esplorare parti difficilmente visibili con il metodo tradizionale.

Cos’è quindi la Gastroscopia Transnasale? Come viene effettuata? 

Quali sono i vantaggi della Gastroscopia Transnasale rispetto alla Gastroscopia Tradizionale? 

 

Cerchiamo ora di rispondere a queste domande.

La gastroscopia tradizionale viene eseguita introducendo una sonda del diametro di oltre 14mm attraverso la bocca. Le caratteristiche tecniche dell’endoscopio utilizzato per la gastroscopia transnasale invece, che negli ultimi modelli è arrivato ad avere un diametro medio di poco più di 4 mm, consentono l’introduzione dello stesso attraverso una narice lasciando quindi libera la bocca ed evitando tutte le problematiche presenti nell’esame tradizionale quali senso di soffocamento, conati di vomito o senso di costrizione. 

Il Paziente nel corso della gastroscopia transnasale riesce liberamente a parlare e deglutire contribuendo quindi a mantenere uno stato emotivo controllato e privo di particolare ansia o tensione. 

La Gastroscopia transnasale viene effettuata dopo un periodo di digiuno di circa 5 ore durante le quali si può tuttavia bere modica quantità di acqua. Dopo aver soffiato il naso e spruzzato nelle narici un eventuale decongestionante (Rinazina), si procede alla scelta della narice più idonea all’indagine. La presenza di una deviazione del setto nasale non controindica l’esame, ma anzi spesso lo facilita. Tutta la strumentazione usata viene opportunamente sterilizzata prima di ogni esame.

 

Durante l’esplorazione endoscopica, della durata di circa 3 minuti, il paziente può colloquiare con il medico, respirare liberamente e deglutire. La ridotta tensione emotiva e la breve durata di questa tipologia di tecnica endoscopica rende inoltre superflua una eventuale sedazione, migliorando il profilo di sicurezza. Nel corso della gastroscopia si può procedere, in modo assolutamente indolore, al prelievo di uno o più frammenti di mucosa gastrica che consentono di evidenziare (presso il nostro centro con un test rapido, che fornisce quindi nell’immediato) l’eventuale presenza dell’Helicobacter pylori (batterio responsabile di molte patologie gastriche) o di altre patologie.

Non dovendo assumere sedativi, subito dopo l’esame il paziente può riprendere le normali attività quotidiane. 

La gastroscopia transnasale inoltre consente di eseguire agevolmente l’esplorazione endoscopica anche i pazienti con problematiche cliniche che potrebbero controindicare l’esame (ad es. pazienti molto anziani, cardiopatici, bronchitici cronici ecc.). 


In una ridotta percentuale di casi (circa il 5%) la particolare conformazione del naso potrebbe rendere fastidioso o impossibile il passaggio dell’endoscopio attraverso le narici e pertanto in tal caso si ricorre alla via tradizionale (tramite la bocca). In rari casi può essere presente una fugace e modesta epistassi.