Diabete: tra dieta e nuovi approcci medici

Il diabete è una malattia cronica che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Si manifesta principalmente in due forme: il diabete di tipo 1, che è una malattia autoimmune, e il diabete di tipo 2, il cui più importante fattore di rischio è l’obesità, conseguenza di abitudini dietetiche e comportamentali scorrette. L’obesità infatti aumenta il rischio di diabete di tipo 2 di 6 volte negli uomini e 10 volte nelle donne. 

Una gestione efficace del diabete richiede un approccio integrato che comprenda una dieta equilibrata, l’esercizio fisico regolare e, quando necessario, la terapia farmacologica.

sovrappeso obesità e apnee notturne

Obesità e diabete

Obesità e diabete, due condizioni spesso coesistenti e che si influenzano negativamente a vicenda, hanno generato il termine “diabesità“. La Società Italiana di Diabetologia (SID) evidenzia la gravità del problema che solo in Italia colpisce quasi 4 milioni di persone.

Il rischio di sovrappeso e obesità è elevato sin dall’infanzia, con 8 su 11 bambini/adolescenti e 6 adulti su 10 colpiti. L’Italia è al 4° posto in Europa per prevalenza di sovrappeso e obesità, e al 2° per la sola obesità. Un bambino obeso ha il 75-80% di probabilità di diventare un adulto obeso a rischio diabete.

La prevenzione richiede una dieta sana e attività fisica, ma il 44,8% degli adulti e il 94,5% dei bambini italiani non fanno abbastanza esercizio. Una perdita di peso del 5% riduce il rischio di diabete del 40% e migliora vari parametri clinici. Una moderata perdita di peso può migliorare significativamente i parametri glicemici, e la chirurgia bariatrica può aiutare a trattare meglio la malattia.

Diabete: tra dieta e nuovi approcci medici

La dieta e il diabete

La dieta gioca un ruolo cruciale nella vita di un soggetto affetto da diabete. Un’alimentazione equilibrata può aiutare a mantenere livelli di glucosio nel sangue entro i limiti normali, prevenendo complicazioni a lungo termine come malattie cardiovascolari, neuropatie e problemi renali.

Per mantenere costante la glicemia, è importante un’adeguata ripartizione dei pasti nel corso della giornata senza mai saltare la prima colazione. Bisogna consumare i tre pasti principali (colazione, pranzo e cena) intervallati da due spuntini (metà mattina e metà pomeriggio). 

La dieta deve essere povera di zuccheri semplici, come zucchero, miele, marmellata, dolci in generale, torte, creme e cioccolato, per prevenire picchi glicemici.

Carboidrati

I carboidrati sono la principale fonte di glucosio nel sangue. È importante scegliere carboidrati complessi, come quelli presenti in cereali integrali, legumi e verdure, che vengono digeriti più lentamente e quindi non causano picchi glicemici. Gli alimenti con un basso indice glicemico sono preferibili poiché rilasciano il glucosio in modo più graduale nel sangue.

Proteine

Le proteine dovrebbero provenire da fonti magre come, pesce e legumi. Le proteine sono essenziali per la riparazione dei tessuti e per mantenere la massa muscolare, ma non influenzano significativamente i livelli di glucosio nel sangue.

Frutta e Verdura

Moderare il consumo di frutta cercando di non superare il quantitativo giornaliero di 300gr. Preferire la frutta fresca con buccia, limitare l’assunzione di spremute.

Consumare la verdura ad ogni pasto poiché ricca di fibre, vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti, quindi 2-3 porzioni al giorno, delle quali almeno una deve essere cruda. La verdura ha un buon potere saziante ed essendo ricca di fibre aiuta a non innalzare troppo la glicemia.

Bevande

Bere 1,5 – 2 litri di acqua minerale al giorno, comprendendo anche tè e tisane non zuccherati, è consigliato non consumare più di 2-3 caffè al giorno non zuccherati. Se necessario utilizzare dolcificanti a base di saccarina o aspartame e non utilizzare il fruttosio.

Evitare le bevande alcoliche e le bevande zuccherine come cola, aranciata…

Diabete: tra dieta e nuovi approcci medici

La nuova insulina settimanale: una rivoluzione nel trattamento

Recentemente, una nuova forma di insulina, nota come insulina settimanale, ha fatto il suo ingresso nel mercato, promettendo di semplificare la vita delle persone con diabete. Questo farmaco, denominato Icodec, rappresenta un significativo avanzamento rispetto alle insuline attualmente disponibili, che richiedono somministrazioni giornaliere.

L’insulina Icodec è progettata per essere somministrata una volta alla settimana, offrendo un rilascio graduale e costante di insulina nel corso di sette giorni. Questa caratteristica è particolarmente utile per le persone con diabete di tipo 2, che spesso devono gestire molteplici dosi di insulina giornaliere.

L’introduzione di questa nuova insulina potrebbe semplificare la gestione del diabete per molte persone, riducendo il carico quotidiano della malattia. Tuttavia, è importante che i pazienti continuino a monitorare regolarmente i loro livelli di glucosio nel sangue e a seguire una dieta adeguata, poiché la terapia insulinica da sola non è sufficiente per mantenere il controllo glicemico ottimale.

Diabete: tra dieta e nuovi approcci medici

È essenziale che le persone con diabete collaborino strettamente con il proprio team medico per sviluppare un piano di gestione personalizzato che tenga conto delle loro esigenze specifiche. Con un approccio olistico e integrato, è possibile gestire efficacemente il diabete e vivere una vita sana e attiva.

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