COLONSCOPIA ROBOTICA
Che cos’è la Colonscopia robotica?
La colonscopia robotica Endotics, al pari della colonscopia tradizionale, è un esame endoscopico che consente di esplorare il colon, ossia l’ultima parte del canale alimentare sita tra l’intestino cieco e l’ano, con finalità diagnostiche ed operative.
La colonscopia robotica utilizza una tecnologia innovativa nata per superare i limiti della colonscopia convenzionale.
La caratteristica principale dello strumento, che si muove senza spinta dall’esterno, è la sua particolare flessibilità che la fa adattare alle curve del colon risultando del tutto
a-traumatica e dunque indolore.
La colonscopia robotica è in genere ben tollerata dal paziente, tuttavia l’insufflazione dell’aria necessaria per distendere il colon potrebbe, in alcuni soggetti, determinare una sensazione di fastidio o dolore.
In particolare, si tratta di un sistema computerizzato che utilizza un cilindro in silicone molto flessibile, il colonscopio, che ha la capacità di allungarsi ed accorciarsi.
In testa ed in coda al cilindro, ci sono due sistemi di ancoraggio, clamper, che consentono al sistema di agganciarsi alla mucosa mediante una delicata suzione della stessa.
Questo permette al colonscopio di avanzare lungo il colon in modo autonomo, adattandosi alle sue curve e senza alcuna azione meccanica o spinta dall’esterno.
Grazie e a queste caratteristiche, il disagio del paziente è minimo o assente.
La sonda endoscopica è collegata alla base meccanica, workstation, mediante un morbido sondino che contiene i meccanismi di controllo ed il canale operativo per il passaggio degli accessori come, per esempio, la pinza da biopsia, l’ansa da polipectomia, eccetera.
I movimenti della testa e di progressione del colon vengono gestiti dall’endoscopista tramite una unità di comando esterna, joystick.
Quasi regolarmente la preparazione che si associa alla colonscopia robotica è effettuata mediante colon wash, che si può eseguire fino ad un’ora prima dell’inizio dell’esame endoscopico, permette al paziente anche in questo caso di evitare la preparazione tradizionale.
Per la preparazione alla colonscopia robotica bisogna essere molto scrupolosi, in quanto eventuali residui fecali, oltre a disturbare la visione, possono compromettere l’ancoraggio e l’avanzamento dello strumento.
Informazioni utili
La Colonscopia Robotica dura mediamente 30-40 minuti, più della colonscopia tradizionale.
Ma la lentezza di tale progressione, oltre che legata all’anatomia del colon del singolo paziente, è legata al meccanismo di avanzamento che consente un’accurata e minuziosa esplorazione dei vari tratti del viscere, anche nei punti più angolati.
La procedura in genere non necessita di sedazione,ma nei pazienti che lo richiedono è possibile ugualmente praticare una blanda sedazione per via endovenosa.
Con la colonscopia robotica operativa il canale operativo di 3 mm permette di eseguire biopsie.
È possibile, con la stessa pinza o con l’ansa diatermica, la rimozione di polipi subcentimetrici.
La colonscopia robotica e la gastroscopia transnasale sono due metodiche innovative ed indolori.
Il loro abbinamento consente di effettuare in una unica seduta un doppio controllo, sia dell’intestino superiore che inferiore, garantendo:
- il massimo comfort possibile per il paziente,
- la sua massima autonomia, con evidenti vantaggi in termini di tempo e rischio di complicanze.
Il paziente può arrivare presso il Centro con i propri mezzi, eseguire senza sedazione gastroscopia transnasale, colon wash e colonscopia robotica e tornare immediatamente senza alcun fastidio alla sua normale attività.
Domande frequenti
Al pari della colonscopia tradizionale, la colonscopia robotica viene eseguita di prassi da uno specialista in gastroenterologia o da un medico esperto in endoscopia digestiva.
La colonscopia robotica ha la stessa affidabilità diagnostica di quella tradizionale in quanto consente un’ottima visualizzazione della mucosa.
Possono essere utilizzati particolari coloranti,cromo-endoscopia, per una migliore definizione della superficie mucosa ed essere eseguiti prelievi bioptici per lo studio microscopico della mucosa o delle eventuali lesioni riscontrate.