Il ruolo delle procedure mediche nel trattamento del sovrappeso e dell’obesità. Le persone in condizioni di sovrappeso ed obesità, spesso cercano soluzioni rapide per perdere peso, affidandosi a procedure chirurgiche o non chirurgiche, invasive o mini invasive, nella speranza di risolvere definitivamente il problema, senza doversi prendere l’impegno e la responsabilità di modificare le stesse abitudini alimentari e di vita che li hanno portati ad arrivare a queste condizioni.È fondamentale comprendere che tutte le procedure che proponiamo presso il nostro centro, rappresentano solo una parte del percorso di dimagrimento. Il vero successo dipende dall’impegno del paziente nel modificare le proprie abitudini alimentari e di vita. Il Ruolo delle Procedure Mediche Le procedure mediche, siano esse chirurgiche come il bypass gastrico o non chirurgiche come il palloncino intragastrico, hanno lo scopo di aiutare il paziente a perdere peso riducendo la capacità dello stomaco o interferendo con l’assorbimento dei nutrienti oppure facendo sentire meno la sensazione di fame. Questi interventi possono essere strumenti potenti per avviare una significativa perdita di peso, soprattutto nei casi di obesità grave o quando altri metodi hanno fallito. Procedure Chirurgiche: Bypass gastrico: questa procedura riduce la dimensione dello stomaco e crea un bypass che riduce l’assorbimento dei nutrienti. È altamente efficace ma comporta rischi e richiede un impegno a lungo termine per una dieta specifica. Sleeve gastrectomy: riduce la dimensione dello stomaco rimuovendo una parte significativa dell’organo. Anche questa procedura è efficace, ma richiede un cambiamento nello stile di vita post-operatorio. Procedure Non Chirurgiche: Palloncino intragastrico: un palloncino riempito di soluzione salina viene inserito nello stomaco per occupare spazio e ridurre l’appetito. È una soluzione temporanea che aiuta a perdere peso, ma il paziente deve seguire una dieta equilibrata per mantenere i risultati. Trattamenti endoscopici: questi includono tecniche come la plicatura gastrica per ridurre la capacità dello stomaco senza interventi chirurgici invasivi. L’Importanza di una Corretta Alimentazione Nonostante l’efficacia delle procedure mediche, è essenziale capire che il successo a lungo termine nel controllo del peso dipende in gran parte dalle abitudini alimentari del paziente. Le procedure possono fornire un’iniziale riduzione di peso e aiutare a controllare la fame, ma senza una dieta sana e bilanciata, i risultati possono essere solo temporanei. Educazione Alimentare: Tutti i nostri pazienti sono seguiti sia dal chirurgo bariatrico Dott. Formiga, che dalla dietista Dott.ssa Freda, per l’acquisizione di una solida conoscenza della nutrizione più adatta alle proprie necessità. Aiutiamo i pazienti a pianificare pasti equilibrati che supportino il loro obiettivo di perdita di peso ed offriamo le informazioni necessarie affinché, anche dopo il termine della procedura bariatrica, possano mantenere uno stile di vita sano e continuare a fare scelte alimentari consapevoli e appropriate per garantire il mantenimento dei risultati raggiunti nel lungo termine. Modificazione del Comportamento: Il cambiamento delle abitudini alimentari richiede tempo e impegno, e lavorare con specialisti in comportamento alimentare per sviluppare strategie che aiutino a resistere alle tentazioni e a fare scelte più sane, identificando i trigger emotivi che portano al consumo eccessivo di cibo e utilizzando tecniche di gestione dello stress e terapia cognitivo-comportamentale, può essere di grande aiuto. Approcciarsi ad uno stile di vita più attivo, dedicandosi a della attività fisica adatta alle proprie condizioni, è altrettanto fondamentale. Il segreto per perdere peso, quindi, è prendere atto che le procedure mediche per il trattamento del sovrappeso e dell’obesità sono strumenti potenti che possono aiutare a iniziare un percorso di dimagrimento, ma non sono una soluzione definitiva. Il vero successo richiede un cambiamento duraturo nello stile di vita, in particolare attraverso una dieta sana e bilanciata. Ogni paziente deve essere consapevole che l’intervento medico è solo una parte del processo, l’altra parte, altrettanto cruciale, consiste nell’impegno personale nel migliorare le proprie abitudini alimentari e comportamentali. È essenziale affrontare il percorso di perdita di peso con una visione a lungo termine, comprendendo che i risultati duraturi si ottengono attraverso il cambiamento delle abitudini quotidiane e non solo attraverso una soluzione medica. Con il giusto supporto e un approccio equilibrato, il percorso di dimagrimento può essere non solo efficace ma anche sostenibile nel tempo.
5 rimedi efficaci per controllare la fame
La fame è una sensazione naturale del nostro corpo, una richiesta per segnalare la necessità di nutrirsi.Esiste la fame fisiologica, che risponde ad un reale bisogno di energia e che arriva gradualmente con diversi segnali come un senso di debolezza e spossatezza, irritabilità, lo stomaco che brontola, leggera nausea, mal di testa.La fame emotiva o nervosa, invece, viene spesso innescata da stress, noia o emozioni negative. Arriva all’improvviso più come un bisogno urgente e irrefrenabile di calmare la nostra mente attraverso il cibo, che in questo caso viene inteso come una sorta di conforto temporaneo o un mezzo per placare l’ansia e alleviare il disagio emotivo, piuttosto che una reale necessità fisica di nutrimento. In un mondo dove il cibo è facilmente accessibile, molti di noi lottano con la fame eccessiva in entrambe le forme, che può portare a un aumento di peso indesiderato e a problemi di salute. Fortunatamente, esistono diversi rimedi che possono aiutare a controllare la fame in modo efficace dall’adozione di abitudini alimentari salutari fino all’utilizzo di dispositivi medici. Come controllare la fame Mangiare Cibi Ricchi di Fibre Una delle strategie più semplici e naturali per ridurre la fame è aumentare l’assunzione di fibre. Le fibre alimentari, presenti in frutta, verdura, legumi e cereali integrali, aumentano il volume del cibo nel tratto digestivo senza aggiungere molte calorie. Questo effetto volumetrico può aiutare a sentirsi sazi più a lungo. Inoltre, le fibre rallentano la digestione e l’assorbimento degli zuccheri, stabilizzando i livelli di glucosio nel sangue e riducendo i picchi di fame. Bere Abbondante Acqua Spesso la sete può essere confusa con la fame. Bere acqua regolarmente durante il giorno può aiutare a mantenere l’idratazione e ridurre la sensazione di fame. L’acqua riempie lo stomaco temporaneamente, dando una sensazione di pienezza che può aiutare a ridurre l’assunzione di calorie durante i pasti successivi. Consumo di Proteine Le proteine sono nutrienti essenziali che giocano un ruolo cruciale nel controllo della fame. A differenza dei carboidrati, le proteine richiedono più tempo per essere digerite, mantenendo la sensazione di sazietà per un periodo prolungato. Integrare una fonte di proteine in ogni pasto può aiutare a gestire meglio l’appetito e a ridurre gli spuntini non necessari. Controllare la Fame Nervosa Un primo strumento utile è il diario alimentare per identificare i legami tra cibo ed emozioni, aiutandoci a intervenire in modo più consapevole. Imparare ad ascoltare il proprio stomaco è cruciale per distinguere la fame fisica da quella emotiva.Gestire lo stress e la noia con attività piacevoli o attraverso tecniche come yoga, meditazione o attività fisica può ridurre l’appetito emotivo. Avere una rete di supporto, parlare con amici o rivolgersi a un professionista può aiutare a gestire meglio le emozioni senza ricorrere al cibo. Eliminare le tentazioni come cibi poco sani in casa e non fare la spesa quando si è affamati evita acquisti impulsivi. Il palloncino intragastrico Allurion Per coloro che lottano con una fame eccessiva nonostante l’adozione di abitudini alimentari e stili di vita sani, esiste una soluzione medica: il palloncino intragastrico Allurion. Questo dispositivo innovativo rappresenta una soluzione non chirurgica e temporanea per aiutare a perdere peso. Il palloncino intragastrico Allurion è un palloncino che viene inserito nello stomaco tramite deglutizione e gonfiato una volta raggiunto lo stomaco. Il palloncino occupa spazio nello stomaco, dando una sensazione di pienezza e riducendo significativamente la quantità di cibo che si può consumare. Questo aiuta a controllare la fame e a ridurre l’assunzione calorica. La gestione della fame è un elemento cruciale per il controllo del peso ed è sempre consigliabile consultare un professionista in grado di aiutarci in un percorso di benessere e salute.
Ho paura di dimagrire: perdita di peso e psiche, un viaggio complesso
Perdere peso non è solo una questione di calorie e bilancia, è un viaggio che coinvolge corpo e mente, con effetti profondi sulla psiche. Ritratto come una lotta fisica contro il peso in eccesso, sotto la superficie delle diete e degli esercizi si cela un intricato intreccio di emozioni e pensieri che influenzano profondamente chi intraprende questo cammino Perchè dimagrire è difficile? Per molti, la decisione di perdere peso è accompagnata da una miscela di emozioni contrastanti. Se da un lato c’è l’entusiasmo per una vita più sana e una migliore immagine di sé, dall’altro si fa strada la paura del cambiamento. Il cervello, abituato a determinati schemi comportamentali e comfort, si trova improvvisamente ad affrontare una trasformazione radicale. Il rapporto con il cibo può essere complesso e influenzato da fattori psicologici come l’abitudine a usare il cibo come conforto o come premio. In questi casi, dimagrire significa rompere schemi consolidati e affrontare le proprie emozioni in modo nuovo. Si teme inoltre di perdere il controllo, di non riuscire a raggiungere gli obiettivi e a mantenere i risultati ottenuti aggiungendo vergogna e frustrazione. Dimagrire è ritrovarsi cambiati Quando si perde peso, non cambia solo il corpo, ma anche la persona che si vede allo specchio. La trasformazione del corpo è spesso accompagnata da una riconsiderazione dell’identità e dell’autostima. Essere costretti a rivedere l’immagine di sé e ad adattarsi a una nuova percezione corporea può provocare sentimenti di confusione e insicurezza, temendo di perdere la propria identità. Tuttavia, nonostante le sfide e le paure che accompagnano il dimagrimento, molti trovano anche una fonte di forza e resilienza in questo viaggio. Affrontare le proprie insicurezze e superare i propri limiti può essere un catalizzatore per la crescita personale e l’auto-riflessione. Il dimagrimento diventa così non solo un processo fisico, ma anche un’opportunità per esplorare le profondità della propria psiche e riscoprire il proprio potenziale. Inoltre, il ritrovamento di sé è un aspetto fondamentale del processo di dimagrimento. Mentre il corpo si trasforma, la mente segue un percorso parallelo di auto-scoperta, auto-accettazione e auto-perdono. Il dimagrimento diventa quindi un viaggio interiore verso la rinascita e la realizzazione personale. L’importanza di un supporto psicologico Affrontare le sfide psicologiche del dimagrimento è fondamentale per raggiungere e mantenere i risultati desiderati. Il supporto di un professionista può aiutare a: Comprendere le proprie motivazioni: definire gli obiettivi in modo realistico e identificare le spinte che guidano il percorso di dimagrimento. Gestire le emozioni: imparare a gestire l’ansia, lo stress e la frustrazione che possono insorgere durante il processo di cambiamento. Sviluppare abitudini sane: creare un piano alimentare equilibrato e adottare uno stile di vita attivo, in modo graduale e sostenibile. Affrontare la paura del cambiamento: lavorare sulla propria autostima e imparare ad accettare il nuovo corpo che si sta modellando. Dimagrire non è solo una questione di chili persi, ma un’occasione per crescere e stare meglio con se stessi. Affrontare il cambiamento con consapevolezza e il giusto supporto psicologico permette di vivere questo percorso in modo positivo e duraturo.
Disturbi alimentari: riconoscere, affrontare e guarire
I disturbi alimentari rappresentano una complessa sfida per chi ne è affetto e per parenti e amici che li circondano. Non sono semplicemente una questione di volontà o disciplina, spesso derivano da una combinazione di fattori biologici, psicologici, e sociali. Come centro medico specializzato nel trattamento di sovrappeso e obesità, comprendiamo l’importanza di affrontare anche i disturbi alimentari, poiché spesso sono interconnessi con tali condizioni e richiedono un approccio olistico per la guarigione. Riconoscere i disturbi alimentari Il riconoscimento precoce dei disturbi alimentari è cruciale per intervenire tempestivamente e prevenire gravi conseguenze sulla salute mentale e fisica. Ecco alcuni segnali che potrebbero indicare la presenza di un disturbo alimentare: Cambiamenti nell’alimentazione: osservare improvvisi cambiamenti nelle abitudini alimentari, come restrizioni estreme o abbuffate frequenti, può essere un segnale di allarme. Distorsione dell’immagine corporea: le persone con disturbi alimentari spesso hanno una percezione distorta del proprio corpo, vedendosi più grandi di quanto siano in realtà. Preoccupazione eccessiva per il peso e la forma fisica: un’ossessione per il conteggio delle calorie e per il movimento fisico possono indicare la presenza di un disturbo alimentare. Cambiamenti nell’umore: i disturbi alimentari sono spesso associati a cambiamenti nell’umore, come depressione, ansia o irritabilità. Isolamento sociale: ritirarsi dagli amici e dalla famiglia, evitare gli eventi sociali che coinvolgono il cibo e l’immagine corporea possono essere segni di un disturbo alimentare. Affrontare i Disturbi Alimentari Affrontare i disturbi alimentari richiede un approccio delicato e comprensivo. Ecco alcuni passi cruciali per affrontare questi disturbi: Cercare supporto professionale: rivolgersi a professionisti qualificati, come psicologi, nutrizionisti e medici specializzati nei disturbi alimentari, può fornire un supporto essenziale nel processo di guarigione. Sviluppare una relazione di fiducia con i professionisti della salute mentale è fondamentale per affrontare i disturbi alimentari in modo efficace. La terapia individuale e di gruppo può essere particolarmente utile. Promuovere un’immagine corporea positiva: lavorare sull’accettazione e sull’amore per il proprio corpo può essere un passo significativo verso la guarigione. Le pratiche come il mindfulness e l’auto-compassione possono aiutare a ridurre l’autocritica e promuovere una visione più positiva di sé stessi. Imparare a gestire lo stress: molte persone ricorrono ai disturbi alimentari come meccanismo di coping per affrontare lo stress e le emozioni difficili. Imparare strategie efficaci per gestire lo stress, come la meditazione, lo yoga o la terapia cognitivo-comportamentale, può ridurre il ricorso a comportamenti disfunzionali legati all’alimentazione. Coinvolgere il supporto sociale lavorando sul coinvolgimento della famiglia e degli amici nel processo di guarigione può fornire un sostegno prezioso e aiutare a prevenire il senso di isolamento. Guarire dai Disturbi Alimentari La guarigione dai disturbi alimentari è un processo complesso e individuale che richiede tempo, impegno e pazienza. Ecco alcuni passi per promuovere la guarigione: Consistenza nel trattamento: seguire costantemente il piano di trattamento stabilito dai professionisti della salute mentale è essenziale per ottenere risultati duraturi. Fare attenzione alle ricadute, prendendo atto che sono parte del processo di guarigione. È importante affrontarle con compassione e tornare rapidamente al percorso della guarigione. Coltivare un rapporto sano con il cibo: lavorare sulla riduzione della rigidità mentale riguardo l’alimentazione e imparare a vedere il cibo come fonte di nutrimento e piacere per favorire una relazione più sana con l’alimentazione. Celebrare i progressi fatti lungo il percorso di guarigione, anche se piccoli. Ogni passo avanti è un traguardo da festeggiare. Continuare il sostegno: anche una volta raggiunta la guarigione, è importante mantenere il sostegno sociale e professionale per prevenire ricadute e consolidare i risultati ottenuti. In conclusione, riconoscere, affrontare e guarire dai disturbi alimentari richiede un impegno costante e multidisciplinare. Come centro medico specializzato nel trattamento di sovrappeso e obesità, ci impegniamo a fornire un supporto completo per aiutare le persone a superare tali sfide e condurre una vita sana e soddisfacente. La guarigione è possibile, e siamo qui per aiutarti lungo il percorso.
Apnee notturne: il sintomo insidioso di sovrappeso e obesità
In Italia, un adulto su tre è afflitto dal sovrappeso, mentre uno su dieci è classificato come obeso. Questi dati non possono essere ignorati, poiché il peso eccessivo non è solamente un problema estetico, ma è una vera emergenza sanitaria. Il sovrappeso e l’obesità sono spesso associati a gravi complicazioni, tra cui patologie cardiovascolari, disturbi metabolici e, significativamente, la sindrome delle apnee notturne. Quest’ultima colpisce circa il 25% degli uomini e quasi il 10% delle donne, con un tasso che supera il 40% tra coloro che sono in sovrappeso o obesi. Sovrappeso, obesità e apnee notturne sono problematiche concatenate che creano un circolo vizioso. L’eccesso di peso determina o aggrava il sintomo dell’apnea notturna così come la cattiva qualità del sonno influenza il metabolismo. La formazione di depositi adiposi nel collo ostacolano le vie aeree superiori e innescano il russamento notturno. Altro fattore chiave è la circonferenza addominale (che dovrebbe essere inferiore a 80cm per le donne e 94cm per gli uomini) in quanto comprimendo la parete toracica, riduce il volume polmonare. L’apnea notturna ed un cattivo riposo causano sonnolenza diurna e una diminuzione di energia, quindi di attività fisica, incrementando l’appetito e l’assunzione di carboidrati raffinati (zuccheri), tutte condizioni che predispongono ad un guadagno di peso corporeo. Affrontare la sindrome delle apnee notturne implica spesso una perdita di peso significativa. Studi hanno dimostrato che una riduzione del 10-15% del peso corporeo può portare a un miglioramento della qualità del sonno fino al 30%. Per gestire efficacemente il peso e le apnee notturne, è cruciale adottare un approccio olistico che comprenda modifiche dello stile di vita, in particolare nell’alimentazione e nell’attività fisica. Collaborare con professionisti esperti e un team multidisciplinare può fornire un supporto personalizzato per affrontare queste sfide in modo efficace. Le soluzioni che può offrirti il nostro centro medico sono molteplici, a partire da una consulenza con la dietista Dott.ssa Alessandra Freda. Con un primo colloquio si elaboreranno soluzioni personalizzate mostrandoti le diverse possibilità a disposizione, dalla dieta chetogenica alla chirurgia bariatrica con il Dott. Andrea Formiga. A tua disposizione abbiamo tecniche più o meno invasive, come ad esempio il Palloncino Allurion, che potrebbero essere la soluzione per la tua perdita di peso. Contattaci senza impegno per creare il tuo percorso verso una salute migliore.
L’Importanza dell’Approccio Multispecialistico per Perdere Peso e Mantenere i Risultati nel Tempo
Un Viaggio Verso il Benessere Completo La perdita di peso è un obiettivo comune per molti, spesso accompagnato da sfide e difficoltà. In questo percorso, l’approccio multispecialistico emerge come una strategia chiave per ottenere risultati sostenibili e promuovere il benessere generale. Combattere il grasso in eccesso non dovrebbe essere solo una questione di dieta ed esercizio, ma un viaggio completo che coinvolge esperti di diversi settori. Integrare la nutrizione e l’esercizio fisico La base di qualsiasi programma di perdita di peso è la combinazione di una dieta equilibrata e regolare attività fisica. Tuttavia, spesso ciò potrebbe non bastare. La dietista Dott.ssa Freda può offrirti un piano alimentare personalizzato, considerando le esigenze specifiche del corpo e garantendo un apporto nutrizionale adeguato. Integrato ad un programma di allenamento su misura, adattato alle tue capacità e ai tuoi obiettivi, crea una sinergia che ottimizza i risultati. Affrontare le cause sottostanti con il supporto psicologico La relazione tra mente e corpo è fondamentale nella perdita di peso. Problemi emotivi, stress e abitudini alimentari scorrette possono essere le cause sottostanti del sovrappeso. Qui entra in gioco il supporto psicologico. Nel nostro centro abbiamo a disposizione uno psicologo specializzato che può aiutarti ad identificare i comportamenti alimentari disfunzionali, affrontare le sfide emotive legate al cibo e fornirti strumenti per gestire lo stress. Affrontare le cause sottostanti è essenziale per raggiungere una perdita di peso sostenibile e migliorare la salute mentale complessiva. La chirurgia bariatrica come soluzione Qualora un regime alimentare equilibrato ed una regolare attività fisica non bastasse per affrontare il percorso della perdita di peso, la chirurgia bariatrica viene in aiuto con le sue molteplici soluzioni. Il chirurgo generale specializzato nel trattamento si sovrappeso ed obesità come il Dott. Formiga, saprà consigliarti al meglio su quale può essere l’approccio chirurgico più adatto alle tue necessità. Dalle soluzioni mini invasive come il palloncino gastrico Allurion e Orbea a quelle prettamente chirurgiche come il bypass gastrico, la sleeve gastrectomy ed il bendaggio gastrico. Trattamenti con strumenti elettromedicali per rimodellare la silhouette Nel momento in cui l’alimentazione corretta, l’esercizio fisico e le soluzioni chirurgiche hanno il loro effetto, per rimodellare la silhouette l’uso di strumenti elettromedicali permette di tornare a sentirsi bene nella propria pelle. Per eliminare quel cuscinetto di adipe localizzato che proprio non ne vuole sapere di andarsene, per tonificare i tessuti che dopo la perdita di peso cominciano a cedere risultando antiestetici, per rimodellare il corpo la dove vogliamo valorizzarlo, i trattamenti Total Sculpt come Power Shape, Dual Hi e Fisio Tone, offrono le soluzioni personalizzate alle tue necessità. La Forza dell’Approccio Multidisciplinare In sintesi, l’importanza dell’approccio multispecialistico nella perdita di peso risiede nella sua capacità di affrontare l’individuo in modo completo. Questo approccio non solo massimizza i risultati in termini di perdita di peso, ma promuove un benessere generale, affrontando le sfide fisiche, emotive e mediche che possono ostacolare il percorso di dimagrimento. La perdita di peso dovrebbe essere un viaggio sostenibile e mirato, e l’approccio multispecialistico offre la guida necessaria per raggiungere questo obiettivo in modo efficace. Investire nella propria salute attraverso una squadra di esperti dedicati è la chiave per realizzare un cambiamento positivo che va oltre il numero sulla bilancia, portando a una vita più sana e appagante.
Dieta dopo Natale e Diet Culture: ecco perché non fanno bene alla salute (mentale e fisica)
L’allenamento e la gestione dell’alimentazione dovrebbero essere percepite come strumenti per preservare il benessere, anziché come punizioni inflitte al nostro corpo per bilanciare i piaceri occasionali della vita. La Dottoressa Alessandra Freda, nutrizionista di Allurion e sostenitrice dell’app Health Tracker per monitorare l’attività fisica, consiglia su come vivere questo periodo senza eccessiva preoccupazione per la perdita di peso o la dieta post-Natale. Tenete presente che i giorni festivi in cui ci si concede qualche lusso sono solo quattro o cinque. Durante queste occasioni, concedersi qualcosa in più non arreca danni all’alimentazione, a patto di adottare un approccio più attento negli altri giorni e di optare per un’alimentazione più equilibrata. Non è necessario cercare di compensare gli eccessi gastronomici con abitudini dannose. Se, ad esempio, avete esagerato a Natale e Santo Stefano, l’errore più comune è tentare di rimediare nei giorni successivi attraverso digiuni o consumando solo frutta (ricca di zuccheri) o solo verdura. È preferibile optare per pasti semplici, come un secondo piatto con verdure, moderatamente condito. Inoltre, durante le vacanze, aggiungete almeno un’ora di passeggiata all’aria aperta. Leggi l’articolo completo su Vogue Italia
Ingrassati in pandemia? I consigli anti craving per eliminare i Kg in eccesso
Durante la pandemia, molte persone hanno sviluppato cattive abitudini alimentari, come mangiare più del necessario e fare spuntini costanti, spesso per affrontare stress, noia o ansia. Questo ha portato ad un aumento di peso per molti italiani. La nutrizionista Dott.ssa Alessandra Freda, ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sul pasto e rallentare il ritmo durante l’assunzione di cibo: “É fondamentale evitare distrazioni come il lavoro al computer o le telefonate durante i pasti, in modo da percepire meglio il senso di sazietà”. Con il supporto di professionisti come la Dott.ssa Freda, molte persone possono imparare a gestire meglio la loro alimentazione e a raggiungere i loro obiettivi di salute e peso. La consapevolezza e l’approfondimento della conoscenza degli alimenti possono aiutare a evitare diete rigide e favorire una maggiore consapevolezza su come, quando e quanto mangiare per mantenere una buona salute e controllare il peso corporeo. Questo approccio, unito ad una maggiore attenzione all’ascolto del proprio corpo, può essere un valido alleato nella lotta contro le cattive abitudini alimentari e nell’adozione di uno stile di vita più sano. L’articolo completo lo trovi su Ansa.it
Obesità e gravidanza
Come è noto, i soggetti con obesità grave hanno un aumentato rischio di sviluppare co-morbilità legate all’eccessivo peso. Se il soggetto preso in esame è una donna in stato di gravidanza, anche il feto ‘subisce’ l’eccesso di peso della madre. Tra le possibili complicanze fetali è importante ricordare la macrosomia fetale, la spina bifida e l’obesità in età adulta. Macrosomia fetale La macrosomia fetale è una condizione che si verifica quando il neonato supera i 4 Kg al momento del parto. Per ovvie ragioni, un neonato macrosomico incontrerà maggiori difficoltà durante il parto, spesso richiedendo l’impiego del parto cesareo. Inoltre, il nascituro corre un maggior rischio di frattura e distocia di spalla, di trauma cranico, di lesioni del plesso brachiale e frattura della clavicola. In caso di parto naturale, l’enorme volume del nascituro espone la mamma a rischi di lacerazione vaginale (fino all’interessamento dello sfintere anale) ed emorragie post-partum. Spina bifida La spina bifida è dovuta alla chiusura incompleta di una o più vertebre, con malformazione del midollo spinale e colpisce circa 1 neonato ogni 8000. L’alimentazione potrebbe essere uno dei fattori di rischio poiché la dieta di un soggetto obeso, normalmente, risulta povera di frutta e verdura. Ciò limita così l’assunzione di acido folico che in natura si trova nelle verdure a foglia verde (spinaci, bieta, indivia), nei broccoli, nelle rape rosse, negli asparagi, nei carciofi, nei legumi e negli agrumi. L’acido folico contribuisce allo sviluppo del tubo neurale del feto, che comincia la sua formazione subito dopo il concepimento. Da esso si svilupperanno il cranio, il cervello, la colonna vertebrale ed il midollo spinale. Obesità in età adulta Il rischio che il figlio di una madre obesa sia obeso può essere fino a 4 volte superiore rispetto ai figli di madri normopeso. Ciò accade poiché le alterazioni del metabolismo della madre, dovute all’eccesso di peso (insulino-resistenza, alterazioni del profilo glicemico, alterazioni del microbiota intestinale) agiscono fin dal periodo gestazionale sul feto. Questo causa effetti anche a lungo termine che esporranno il bambino al rischio di sovrappeso e/o obesità in età adulta. Normalizzare il peso prima di una gravidanza L’obesità in gravidanza è una delle cause di morte intrauterina del feto, ma allo stesso tempo la gestazione non è il momento adeguato per perdere peso. Ecco perché, prima di intraprendere una gravidanza, è fondamentale normalizzare il proprio peso corporeo, in modo da poterla affrontare nelle migliori condizioni fisiche e preservare non solo la propria salute, ma anche quella del nascituro. Dott.ssa Arianna Bartolo – Dietista